Sono molte le ragioni
che nel 2015 mi spinsero per la prima volta nel cercare di creare un piccolo
orto su mio terrazzo. Non pensavo proprio di arrivare alla terza stagione. E
invece eccoci qua nel 2017 ad affrontare un altro raccolto fruttuoso e
soddisfacente. Dopo aver affrontato le insidiose vie degli accoppiamenti delle
zucchine e dopo essermi strafatto di capsiceina; quest’anno la maggior parte
della produzione è stata dedicata ai pomodorini ciliegina. Piantati a marzo, e
grazie al sole dell’isola ormai in piena produzione. Raccolti abbondantissimi
(circa un kg a settimana), naturali (solo acqua e sole) e a cm 0!!!
Fantastico!!! Ma che fare di tutti questi pomodorini? Beh la solita rivista di
cucina letta al cesso, ahahahahahahah!!! come sempre ha dato la soluzione.
Chutney!!! Su dai non storcete il naso. Lo so che non rientra proprio in quelle
che sono le nostre tradizioni alimentari: mi è sembrata una bella idea,
originale e divertente da creare. Il chutney di pomodorini è una deliziosa
variante della tipica salsa di origine indiana. Ideala per ravvivare pietanze
dal gusto neutro. In India è uno dei componenti fondamentali del pasto. La sua
preparazione è semplicissima: basta scegliere un frutto, una spezia o un ortaggio,
in questo caso i pomodorini del mio terrazzo, aggiungere zucchero e aceto e
lasciar cuocere a lungo fino a che il composto non si addenserà. Un tocco di
esotico con sapore mediterraneo per insaporire carne, riso e verdure. In tutto
ciò, non lo nego, mi sono tutto esaltato (testa smettila di pensare alle
cazzate!!!). Ho dato un nome al mio orto, ho creato un logo ed è nato così il
primo prodotto ufficiale della “Six th Floor Farm”. Ahahahahahah!!!
Fermatemi!!! Potrei diventare un mostro!!!
Chutney di
pomodorini
Ingredienti:
· 1 kg. di pomodorini ciliegina
· 100 gr. di zucchero di canna
· 200 ml. Di aceto di mele
· 1
cipolla bianca
· 10 gr. di sale fino
· Peperoncino piccante a vostro
piacimento
Preparazione:
· Iniziate lavando e asciugando bene i
pomodorini. Metteteli su un tagliere e divideteli a metà. Pelate la cipolla
bianca, dividetela a metà e tagliatela a fette sottili. Prendete una pentola
capiente, versateci dentro i pomodorini e la cipolla. Aggiungete lo zucchero di
canna, l’aceto di mele e il sale. Infine anche il peperoncino tritato (la
ricetta originale parlava di chiodi di garofano). Fate cuocere tutto a fuoco
basso per un ora dal primo bollore. Questo è a vostra discrezione, c’è chi lo
preferisce più liquido, chi preferisce che la polpa non sia troppo sfatta, ecc…
ecc… Io l’ho tenuto sul fuoco circa un ora e un quarto. Quando la consistenza
gelatinosa è stata di mio grado ho spento il fuoco e ho versato il composto nei
vasetti. Occhioooo!!! Essendo una conserva, bisogna rispettare molte regole
riguardo la sanificazione. Se non volete morire avvelenati cercate le linee
guida del ministero della salute, sono lunghe e pallose ma bisogna farlo. Fatto
questo, il chutney si conserva per tre mesi in un luogo buio, fresco e
asciutto. Si potrà mangiare solo dopo un mese (in modo tale da poter vedere la
nascita di eventuali muffe) e una volta aperto va messo in frigo e mangiato nel
giro di una settimana. Piccole rotture di balle, ma essendo un prodotto
naturale, non industriale e senza conservanti va fatto. Dopo questa vena
moralizzatrice non mi resta altro che aspettare un mesetto per gustarlo. Vi
dirò!!! Fine.
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