C’eravamo lasciati ad
aprile dello scorso anno. Dopo due belle partite, purtroppo perse. Due
sconfitte che avevano sancito l’uscita prematura dai playoff e la fine del
nostro campionato. Due partite mai dimenticate che urlavano una sola cosa.
Vendetta!!! Vendetta!!! Vendetta!!! Finalmente dopo dieci mesi l’occasione è
arrivata. Ottava giornata di campionato. Impiccababbu contro Gabetti Alghero.
Pronti, incazzati e fiduciosi, nel cancellare quelle sconfitte, entriamo sul
rettangolo di gioco determinatissimi. Il primo quarto è superlativo. La palla
si muove con fluidità, cosi come le nostre gambe. Grande difesa e attacco
chirurgico ci portano a dominare univocamente i primi dieci minuti di partita.
20 a 9. Nel secondo quarto i nostri avversari corrono al riparo, aumentando l’aggressività
difensiva e migliorando le prestazioni al tiro. Nascono così dieci minuti di
sostanziale parità. Nessuna delle due squadre riesce ad assestare un parziale
decisivo. La situazione all’intervallo rimane immutata, noi gestiamo il tesoretto
di vantaggio scaturito nel primo periodo e loro arrancano all’inseguimento. A
metà partita siamo 34 a 24. Bene ma non benissimo. Nel terzo quarto qualcosa
inizia a scricchiolare. Perdiamo qualche pallone di troppo e di conseguenza un po’
di fiducia. L’attacco non è fluido come nei primi venti minuti, ma grazie alla
nostra difesa e a qualche bella iniziativa personale vivacchiamo per tutto il
quarto. I nostri avversari, al contrario, acquistano morale e convinzione
piazzando bei parziali. Si rifanno sotto rosicchiando lo svantaggio. Prima dei
dieci minuti finali, con una sufficienza rosicata, siamo faticosamente ancora
avanti. 48 a 42. L’ultimo quarto si apre come si era chiuso il precedente.
Leggermente confusi e sicuramente stanchi, stecchiamo qualche attacco di troppo
permettendo ai nostri avversari di avvicinarsi ulteriormente. La partita è
combattutissima. +6, +4. +2. Canestro dopo canestro si arriva alla parità.
Cazzoooo!!! Gli ultimi minuti di partita sono confusi. Entrambe le squadre
affrettano le conclusioni gestendo in malo modo palloni che scottano. A 20”
dalla fine siamo +1 con due tiri liberi a disposizione. Sbagliamo il primo e
pure il secondo. Cazzoooo!!! L’azione si sposta nella nostra metà campo. Facciamo
quello che sappiamo fare meglio. Difendere. Lo facciamo bene, con le gambe e
col cuore, ma un cazzo di tiro degli avversari danza tre volte sul ferro e si
infila dentro al canestro. Cazzoooo!!! Porca di una madonna troia!!! Tutta la
partita in vantaggio e a 2” dalla fine siamo sotto di 1. Una botta devastante.
Un cazzotto al volto violentissimo degno del miglior Tyson. Dolore, rabbia e
delusione. 39 minuti e 58 secondi giocati inseguendo una vittoria. Pufffff!!! Tutto
svanito!!! Aspè. Abbiamo un timeout e ancora 2 fottuti cazzo di secondi. Rimessa
e tiro. La palla esce perfetta dalle mani. La parabola c’è, così come la direzione
e la forza. Vai Aleeee!!! Ciuffffff!!! Buzzer Baeter!!! Godooooooooooooooo!!! Impiccababbu 58 Gabetti Alghero 56. Doveva andare
così!!! Forza IMPICCABABBU!!!
- Sassari, la torres, svegliarsi all’isola rossa, fare colazione al bar, il tramonto di marinedda, la festa della birra trinitaiese, il "Che", il genoa, la partitella di basket, l’alcool, gli amici, le tette enormi, la libertà, la birra, la fotografia, la musica, dipingere, correre, la gnocca, viaggiare, le sbornie, la pornografia, diego armando maradona, i led zeppelin, lo stomaco attorcigliato ed il cuore che batte per qualcuna (stronza), fottersene, george best, vivere una crisi, i cccp, mandare tutti a fare in culo, giocare a subbuteo, leggere, odiare, i p*mpini, il cibo, dublino, il mare, le amiche del mare, la d***a, il calcio, le donne, fabrizio de andrè, fare un giro con la vespa, l’amore, il venerdì sera, il cecio del giorno dopo, i libri, i pink floyd, gli assilli, le occhiaie sul viso, il comunismo, essere di sinistra, le scimmie, gli afterhours, alcuni films, la lista delle persone che mi stanno sul cazzo, la pasta al forno di nonna, janis joplin, le scritte sui muri, il culo di una ragazza che ho visto l’altro giorno per strada, i campari soda, la musica sassarese, ascoltare un vinile, mincionare, la figa, una bella bastonata, gli spaghetti n°5 aglio olio e peperoncino, le cazzate dette al bancone dei bar, il panino gorgonzola e mortadella di metà mattina, la colazione dei campioni, raccontare storie, i panini di renato, la sculacciata a pecorina, il poker in cantina di a******* con cassa di birra, la sigaretta cagando, festeggiare almeno un mondiale (io ne ho festeggiato 2), impennare, andare in libreria, i tatuaggi, pisciare in mezzo alla natura, i vecchi oggetti, stare da solo, i polizieschi italiani anni '70, cucinare per gli amici, farsi un giro in bicicletta, la liquirizia, il signor g. mina, giocare a carte, andy capp, i calamari fritti del "cormorano", la mattonella di melanzane della L, Capitan Harlock, Enrico Berlinguer, qualche serie tv, essere un Impiccababbu, l'nduja. il Duca Bianco, Charles Baudelaire, il mio orto, Snoopy, bestemmiare, i Joy Division, il gin tonic, Heminguay ………. To be continued
venerdì 3 febbraio 2017
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