• Sassari, la torres, svegliarsi all’isola rossa, fare colazione al bar, il tramonto di marinedda, la festa della birra trinitaiese, il "Che", il genoa, la partitella di basket, l’alcool, gli amici, le tette enormi, la libertà, la birra, la fotografia, la musica, dipingere, correre, la gnocca, viaggiare, le sbornie, la pornografia, diego armando maradona, i led zeppelin, lo stomaco attorcigliato ed il cuore che batte per qualcuna (stronza), fottersene, george best, vivere una crisi, i cccp, mandare tutti a fare in culo, giocare a subbuteo, leggere, odiare, i p*mpini, il cibo, dublino, il mare, le amiche del mare, la d***a, il calcio, le donne, fabrizio de andrè, fare un giro con la vespa, l’amore, il venerdì sera, il cecio del giorno dopo, i libri, i pink floyd, gli assilli, le occhiaie sul viso, il comunismo, essere di sinistra, le scimmie, gli afterhours, alcuni films, la lista delle persone che mi stanno sul cazzo, la pasta al forno di nonna, janis joplin, le scritte sui muri, il culo di una ragazza che ho visto l’altro giorno per strada, i campari soda, la musica sassarese, ascoltare un vinile, mincionare, la figa, una bella bastonata, gli spaghetti n°5 aglio olio e peperoncino, le cazzate dette al bancone dei bar, il panino gorgonzola e mortadella di metà mattina, la colazione dei campioni, raccontare storie, i panini di renato, la sculacciata a pecorina, il poker in cantina di a******* con cassa di birra, la sigaretta cagando, festeggiare almeno un mondiale (io ne ho festeggiato 2), impennare, andare in libreria, i tatuaggi, pisciare in mezzo alla natura, i vecchi oggetti, stare da solo, i polizieschi italiani anni '70, cucinare per gli amici, farsi un giro in bicicletta, la liquirizia, il signor g. mina, giocare a carte, andy capp, i calamari fritti del "cormorano", la mattonella di melanzane della L, Capitan Harlock, Enrico Berlinguer, qualche serie tv, essere un Impiccababbu, l'nduja. il Duca Bianco, Charles Baudelaire, il mio orto, Snoopy, bestemmiare, i Joy Division, il gin tonic, Heminguay ………. To be continued

martedì 5 luglio 2016

Fuoco cammina con me


Esistono serie TV che danno assuefazione. Ti avvolgono completamente trascinandoti involontariamente dentro il baratro della dipendenza.  Un'unica visione non basta. Le riguardi più volte sempre alla ricerca di nuovi frammenti, minuscoli segnali e piccoli riferimenti. “Twin Peaks” è così, subdola e attraente come una droga. La bagassa di David Lynch e della sua contorta mente. Ancora una volta mi ha fregato. Ancora una volta mi ha tenuto incollato allo schermo, nonostante conoscessi già tutta la vicenda. Programmata per la prima volta nel 1991, “Twin Peaks” fece letteralmente impazzire milioni di telespettatori in tutto il mondo. Nasceva con lei un nuovo modo di fare televisione. Aprendo la strada, per le serie future, con cura estrema della trama, caratterizzazione dei personaggi e per la prima volta una regia di altissimo livello. Coinvolgendo grandi e piccini (alcuni di nascosto dei genitori), che rimanevano incollati alla televisione, nella speranza di trovare finalmente la risposta al dubbio che li assillava: “chi cazzo ha ucciso Laura Palmer?”. Ve lo dico io: "è stato il padre”. Ahahahahahahah!!! Scusate non ho resistito. Comunque la vicenda non è cosi semplice. Le tranquille strade di “Twin Peaks”, dove c’è sempre un buon profumo nell’aria e un ottimo caffè, nascondono intrighi, truffe, tradimenti, complotti, società segrete, abusi e omicidi. I sommessi cittadini in realtà serbano rancori e covano alle spalle. La stessa Laura reginetta del ballo e dal volto angelico si rivela una completa sbandata, tossica, puttana e manipolatrice. Ma c’è di più!!! La cittadina è assediata da qualcosa di maligno, oscuro e inumano. Un diavolo sovrannaturale spesso identificato col fuoco. Questa è la situazione che si trova davanti Dale Cooper (investigatore del F.B.I.) mandato per sull’omicidio di Laura Palmer trovata morta avvolta in un sacco di plastica. Paranormale, e torbide verità scandiscono il ritmo delle prime due stagioni. La serie venne poi inspiegabilmente cancellata, lasciando tutti di sasso. Ma, ma, ma, ma …. Nell’ultima puntata, non sto a spiegarvi in che situazione, Laura Palmer appare a Cooper dicendo:  I’ll see you again in 25 years”. Vuoi vedere che quel diabolico, visionario e geniale regista di Lynch aveva previsto tutto? Ora mi fermo qua. Guardatelo e se l’avete già fatto … riguardatelo!!!

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