Veramente irregolare
questo campionato “Open” della UISP, tra rinvii, partite spostate e via
dicendo, ci siamo ritrovati a giocare una partita del girone di ritorno prima
ancora di finire quello di andata. Avversari di turno, anzi avversarie, le mai
dome Pink Ladies. Una partita facile sulla carta, ma che, grazie allo spirito
guerriero delle ragazze, presenta sempre qualche insidia. In questo genere di
partita la mente si rilassa e l’agonismo svanisce per far posto a sufficienza e
leziosità. E’ sempre stato così, e anche questa partita non è stata esente. Di
fatto la partita inizia con la solita grinta delle ragazze e il nostro apatismo
cronico. Gli atteggiamenti delle due squadre, nei primi dieci minuti,
contrastano. Concretezza e determinazione contro indecisione e tentennamento
fanno si che dopo i primi dieci minuti le ragazze siano avanti nel punteggio,
18 a 17. Nessun problema, sappiamo bene che basta accelerare e difendere due
azioni per portarci in vantaggio. Infatti è quello che succede. Andiamo in vantaggio
per rimanerci fino alla sirena. Senza esagerare in attacco e limitandoci ad
alzare le braccia in difesa andiamo all’intervallo in vantaggio 44 a 25. Nella
ripresa la situazione non cambia, noi continuiamo con l’appena sufficiente,
mentre le ragazze continuano a darci dentro. Alla fine del terzo quarto siamo
57 a 35. Gli ultimi dieci minuti sono proprio rilassati. La difesa smette
totalmente (se mai lo stesse facendo) di difendere. Concediamo un bel po’ di
canestri senza opposizione, in pieno spirito cavalleresco . Risultato finale Pink Ladies 59 Impiccababbu 69. Come sempre il
risultato conta poco. A fine partita nessuno è scuro in volto. Il casalingo terzo tempo, scivola via
all’nsegna dello scherzare e ridere tutti insieme. Forza Pink Ladies!!! Occhio
Impiccababbu ora arrivano le partite difficili!!!
- Sassari, la Torres, svegliarsi all’IsolaRrossa, fare colazione al bar, il tramonto di Marinedda, la festa della birra trinitaiese, il "Che", il Genoa, la partitella di basket, l’alcool, gli amici, le tette enormi, la libertà, la birra, la fotografia, la musica, dipingere, correre, la gnocca, viaggiare, le sbornie, la pornografia, Diego Armando Maradona, i Led Zeppelin, lo stomaco attorcigliato e il cuore che batte per qualcuna (stronza), fottersene, George Best, vivere una crisi, i CCCP, mandare tutti a fare in culo, giocare a subbuteo, leggere, odiare, i p*mpini, il cibo, Dublino, il mare, le amiche del mare, lE d****e, il calcio, le donne, Fabrizio De Andrè, fare un giro con la vespa, l’amore, il venerdì sera, il cecio del giorno dopo, i libri, i Pink Floyd, gli assilli, le occhiaie sul viso, il comunismo, essere di sinistra, le scimmie, gli Afterhours, alcuni films, la lista delle persone che mi stanno sul cazzo, la pasta al forno di nonna, Janis Joplin, le scritte sui muri, il culo di una ragazza che ho visto l’altro giorno per strada, i campari soda, la musica sassarese, ascoltare un vinile, mincionare, la figa, una bella scopata, gli spaghetti n°5 Barilla aglio olio e peperoncino, le cazzate dette al bancone dei bar, il panino gorgonzola e mortadella a metà mattina, la colazione dei campioni, raccontare storie, i panini di Renato, la sculacciata a pecorina, il poker, festeggiare almeno un mondiale, impennare, andare in libreria, i tatuaggi, pisciare in mezzo alla natura, i vecchi oggetti, stare da solo, i polizieschi italiani anni '70, cucinare per gli amici, farsi un giro in bicicletta, la liquirizia, il signor G. Mina, giocare a carte, Andy Capp, i calamari fritti, la mattonella di melanzane della L, Capitan Harlock, Enrico Berlinguer, qualche serie tv, essere un Impiccababbu, l'nduja. il Duca Bianco, Charles Baudelaire, coltivare qualcosa, Snoopy, bestemmiare, i Joy Division, il gin tonic, Heminguay, il Picoolo Bar, i films con gli squali, Tina Modotti, i pistacchi, le botte al Fight Club, Charles Bukowski, la poesia, la pennicchella ………. To be continued
mercoledì 17 febbraio 2016
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