Food porn cosa? Cibo
pornografico, hai capito bene!!! Ormai è diventata una vera e propria abitudine.
Un fenomeno ampio e dilagante. Tutti cucinano da chef (anche io), tutti sono
diventati critici culinari (anche io), ma soprattutto tutti fotografano le loro
creazioni e un po’ meno quelle degli altri (anche io). Fotografare
compulsivamente piatti perfettamente presentati, così come il cibo di strada e
ogni genere di prodotto, ormai è prassi, moda e in alcuni casi, vera e propria
malattia (foodstagramming). Questo è il food porn. Pietanze da mangiare con gli
occhi, sguardi avidi che ammirano piatti virtuali. L’estetica del piatto, la
sua presentazione e gli ingredienti usati assumono un importanza sempre
maggiore. La presentazione del cibo in maniera impeccabile stimola il
desiderio. Un tempo si chiamava acquolina, ora grazie al food porn si chiama
stimolo sessuale del cibo. La foto è importante quanto il sapore, forse anche
di più. Probabilmente, gli spaghetti all’uovo di quaglia con ricci di mare,
caffè e capperi di Pantelleria faranno cagare, ma se fotografati bene e
condivisi, tutti vorrebbero mangiarli. Ahahahahah!!! Ci sono cascato anche io,
ci siamo cascati tutti!!! Ammettetelo!!! Il food porn è dilagato un po’
ovunque, invadendo anche i confini delle mura domestiche, dove ci si rifugia
per cucinare, impiattare, fotografare e come nel mio caso pubblicare qualche
ottima ricetta sul proprio blog (ahahahahah che barroso). L’enfasi della
presentazione, della condivisione e il divertimento nel fotografare e
pubblicare ricette, figlie di questa era digitale, per fortuna (almeno per ciò che mi riguarda) sono solo di secondaria importanza. Infatti nonostante io stesso sia
stato colpito da questo morbo, il mio vero obiettivo è sempre stato quello di
mangiare, mangiare bene e mangiare abbondantemente. Certo, adoro mangiare
stellato ma non discrimino neanche i “mapazzoni”. Ben vengano melanzane alla
parmigiana grondanti di olio o petto d’anatra con fois gras e riduzione di
porto. Basta che “tecci”, e sia buono. Ingurgito qualsiasi cosa. Però lasciatemelo dire: mi azzufferò tutta la vita
per la parte col bordo bruciacchiato della pasta al forno di nonna, per un uovo
marinato alla Cracco non so. E se è vero che anche l’occhio vuole la sua parte,
vi assicuro che il mio stomaco ne vuole di più!!!
P.S. La prossima
ricetta sarà sbalorditiva (per non parlare della foto). Ahahahahahahah!!!
Sei over the top.
RispondiEliminaHai una cena pagata!!!
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