Per la quint’ultima di
campionato gli Impiccababbu erano chiamati a una facile trasferta in quel di Thiesi.
Gli avversari di turno, i Tigers, non navigavano certo nella parte nobile della
classifica. Il loro campionato pescava nel torbido della bassa classifica. Ecco
per cui la trasferta nel Meilogu si è dimostrata poco più di una gita fuori
porta. Il programma era questo: partenza ore 20 (già in mega ritardo), solite telefonate…
Dove siete? Ajò cazz!!! Minchia siamo già in ritardo!!! Arrivo al palazzetto di
Thiesi. Le differenze tra le due squadre si notano già dal riscaldamento pre-gara.
I giovanissimi Tigers sono organizzati e scattanti, eseguono ciò che gli dice
il coach, organizzando le classiche due file in maniera impeccabile. Noi dal
canto nostro, vecchi e appesantiti, tiriamo a canestro giusto per muoverci un po’.
Sappiamo bene di essere più forti e lo si vede già dal primo quarto, dove nonostante
una certa sufficienza controlliamo la partita. Chiudiamo avanti di 6. 20 a 14.
Il secondo quarto lo giochiamo ancora male, siamo distratti e leziosi, le
differenze tra le squadre sono tante. E nonostante loro corrano come dannati e
noi passeggiamo, all’intervallo siamo ancora avanti. 35 a 26. La ripresa è
blanda e noiosetta. Loro ci credono e continuano a correre, a noi basta accelerare
un paio di azioni per rimandarli sempre indietro. Vinciamo anche il terzo
periodo. 53 a 39, prima degli ultimi dieci minuti. Nel quarto finale abbiamo
una marcia in più, o forse abbiamo solo voglia di chiudere una partita poco
importante e tornare a casa. Segnamo alla grande e strigiamo la difesa (si fa
per dire) comunque loro fanno un solo canestro. Risultato finale Thiesi Tigers 41 Impiccababbu 70. Bella gente,
bei colori, bello tutto e fin troppo facile. Ora, se vogliamo dare una senso
alla stagione, dobbiamo finire col botto e giocarci le ultime quattro senza virtuosismi
e sufficienza. Le dobbiamo vincere tutte. Forza IMPICCABABBU.
- Sassari, la torres, svegliarsi all’isola rossa, fare colazione al bar, il tramonto di marinedda, la festa della birra trinitaiese, il "Che", il genoa, la partitella di basket, l’alcool, gli amici, le tette enormi, la libertà, la birra, la fotografia, la musica, dipingere, correre, la gnocca, viaggiare, le sbornie, la pornografia, diego armando maradona, i led zeppelin, lo stomaco attorcigliato ed il cuore che batte per qualcuna (stronza), fottersene, george best, vivere una crisi, i cccp, mandare tutti a fare in culo, giocare a subbuteo, leggere, odiare, i p*mpini, il cibo, dublino, il mare, le amiche del mare, la d***a, il calcio, le donne, fabrizio de andrè, fare un giro con la vespa, l’amore, il venerdì sera, il cecio del giorno dopo, i libri, i pink floyd, gli assilli, le occhiaie sul viso, il comunismo, essere di sinistra, le scimmie, gli afterhours, alcuni films, la lista delle persone che mi stanno sul cazzo, la pasta al forno di nonna, janis joplin, le scritte sui muri, il culo di una ragazza che ho visto l’altro giorno per strada, i campari soda, la musica sassarese, ascoltare un vinile, mincionare, la figa, una bella bastonata, gli spaghetti n°5 aglio olio e peperoncino, le cazzate dette al bancone dei bar, il panino gorgonzola e mortadella di metà mattina, la colazione dei campioni, raccontare storie, i panini di renato, la sculacciata a pecorina, il poker in cantina di a******* con cassa di birra, la sigaretta cagando, festeggiare almeno un mondiale (io ne ho festeggiato 2), impennare, andare in libreria, i tatuaggi, pisciare in mezzo alla natura, i vecchi oggetti, stare da solo, i polizieschi italiani anni '70, cucinare per gli amici, farsi un giro in bicicletta, la liquirizia, il signor g. mina, giocare a carte, andy capp, i calamari fritti del "cormorano", la mattonella di melanzane della L, Capitan Harlock, Enrico Berlinguer, qualche serie tv, essere un Impiccababbu, l'nduja. il Duca Bianco, Charles Baudelaire, il mio orto, Snoopy, bestemmiare, i Joy Division, il gin tonic, Heminguay ………. To be continued
martedì 20 maggio 2014
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