· Stato, condizione di chi, in
conseguenza di uno sforzo fisico o mentale, o di un forte stato di tensione o
di emozione, sente diminuita la propria forza e la propria capacità di
continuare nell’attività normale, o in quella in cui era impegnato: s. fisica, s. mentale; sentire la s., un po’
di s.; avere una grande s. addosso; sentire s. nelle braccia, nelle gambe,
nella schiena, in tutta la persona; essere vinto, sfinito dalla s.; con il
passare degli anni, la s. si sente di più; avere le ossa rotte dalla s.; non
reggersi in piedi dalla s.; dopo aver superato l’esame, senti all’improvviso
una grande s.; ha una fibra eccezionale e non sente mai la s.; appena gli hanno
dato la buona notizia la sua s. è immediatamente scomparsa.
·
Indebolimento
della capacità di concentrazione mentale, in conseguenza di un prolungato
sforzo dell’attenzione: il pubblico
comincia a dare segni di s.; uno spettacolo troppo lungo, che suscita s. negli
spettatori; è capace di studiare tutta la notte senza avvertire la minima s.;
· Progressiva perdita d’interesse (e
talvolta anche senso di sfiducia, di delusione, o addirittura nausea,
repulsione) nei confronti di cose o persone o situazioni alla quale prima s’era
attaccati: sentire s. della vita, del
vivere; con gli amici cominciava ad avvertire una certa s. di quella vita
randagia; sentire s. di tutto; provare s. di un cibo, di un lavoro, della
politica; ormai prova soltanto s. nei suoi confronti.
Che questo maledetto
mese di marzo, non fosse iniziato nel migliore dei modi già lo sapevo. Che
continuasse un po’ cosi, ci potevo arrivare. Che perseverasse in questa
maniera, proprio non l’avrei detto. Che mese del cazzo!!! E ancora non è
finito!!! Mi sento apatico, nervoso, inconcludente ma soprattutto stanco, di
una stanchezza mentale allucinante e spossante. Che palle!!! ….. Non ho voglia
di sentirmi così. Non ho voglia di sentirmi svuotato. Non ho voglia di stress.
Non ho voglia di pianificare ogni volta. Non ho voglia dei “no, no, no”. Non ho
voglia di essere sempre compiacente. Vorrei mandare tutti a fare in culo, non
ho voglia di farlo. Non ho voglia di notti in bianco. Non ho voglia di
estenuanti emozioni intense. Non ho voglia di fare sport, ma mi tocca. Non ho
voglia di scrivere neanche su questo fottuto blog, eppure lo sto facendo. Non ho
voglia dei weekend tutti uguali. Non ho voglia di svegliarmi tutte le mattine
stanco. Non ho voglia di questa merda di fascite plantare che mi affligge. Non
ho voglia di dovermi preoccupare del conto in banca. “Non ho voglia di tuffarmi in un gomitolo di strade”. Non ho voglia
di ubriacarmi per non pensare. Non ho voglia di pensare. Non ho voglia di fare
niente. Non ho voglia di fare qualcosa. Non ho voglia di persone stupide. Non
ho voglia di persone furbe. Non ho voglia di uscire. Non ho voglia di dovermi
spiegare. Non ho voglia di curarmi. Non ho voglia di essere così stanco. Non ho
voglia di ascoltare il mio cervello. Non ho voglia neanche di me….“Here comes the rain again, falling from the
star, drenched in my pain again, becoming who we are…” Voglio dormire,
svegliatemi tra un po’!!!
Le stranezze della vita. Siamo entrambi sardi, dai due lati opposti. Mi riprometto di leggere meglio appena ripasserò di qui (e ripasserò, sono troppo curiosa).
RispondiEliminaCaro amico Fausto sarà che siamo simili, sarà quello che vuoi ma, mi hai tolto le parole di bocca!
RispondiEliminaQuesto marzo fa schifo e non c'ho voglia!
Meno male è quasi finito!!!
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