Happy new year!!! Buon
anno!!! Che I prossimi 365 giorni siano felici e sereni!!! e bla, bla, bla, bla…….
Mille messaggi tutti uguali e ipocriti, mille messaggi di persone che non vedo
mai, mille messaggi di sconosciuti di cui non avevo neanche il numero (cazzo
fai almeno lo sforzo di firmare quella merda di sms che fai girare da ore).
Grazie al cielo le feste sono finite insieme a tutta quell’atmosfera che odio
profondamente. Come sempre non resterà nulla, tranne i segni evidenti del vizio
e del cibo sul mio corpo affaticato. Un tourbillon di alcool e carboidrati da
far impallidire Obelix e Ciccio-Bomba-Cannoniere. Non so proprio il motivo di
questo preambolo (credo che il mio causticismo stia peggiorando), visto che in
questo post volevo parlarvi di champagne… Maison Veuve Clicquot nasce a Reims
nella regione Champagne-Ardenne nel 1772, per volere di Philippe Clicqout
Muiron. Figlio di banchieri e di mercanti di tessuti. Philippe, per far
conoscere il suo champagne, apre un negozio col suo cognome sull’insegna. Tutto
iniziò così, passando per alta società e borghesia, fino ai giorni nostri. Fino
a diventare il mio champagne preferito. Di tutta la gamma degli champagne della
maison francese, vorrei soffermarmi su quello notoriamente più famoso, quello
che tutti chiamano comunemente “La Vedova”. Anzi direi che è obbligo menzionarlo
in assoluto. “Veuve Clicqout La gran Dame” è la couvè di prestigio della
compagnia. E’ l’omaggio a Madame Clicqout, una figura che è stata l’essenza
della dell’azienda per molto tempo. La Gran Dame svela il suo bouquet solo dopo
esser stato per sei lunghissimi anni nelle cantine della maison. L’assemblaggio
di cinquanta cru diversi lo rende scintillante dalle molteplici venature color
oro, Il perlage e fine e persistente (questa cosa la dico sempre per fare il
togo) con lievissimi sentori di pane tostato (o come dicono i francesi di
brioche) e più intensi di frutta matura. Non essendo un esperto di champagne,
ma solo un tracannatore di alcool, potrei aver scritto castronerie, gli esperti
non si offendano. L’importante è sapere che la “Veuve Clicqout” fa champagne di
alto livello, anche le bottiglie meno costose sono di ottima fattura. E poi
quelle etichette arancioni mettono sempre una grande allegria. Come augurio per
il nuovo anno proporrei più “vedove” per tutti!!! Che cosa macabra, maschietti
toccatevi i coglioni!!! Ah ah ah ah ah!!!
- Sassari, la Torres, svegliarsi all’IsolaRrossa, fare colazione al bar, il tramonto di Marinedda, la festa della birra trinitaiese, il "Che", il Genoa, la partitella di basket, l’alcool, gli amici, le tette enormi, la libertà, la birra, la fotografia, la musica, dipingere, correre, la gnocca, viaggiare, le sbornie, la pornografia, Diego Armando Maradona, i Led Zeppelin, lo stomaco attorcigliato e il cuore che batte per qualcuna (stronza), fottersene, George Best, vivere una crisi, i CCCP, mandare tutti a fare in culo, giocare a subbuteo, leggere, odiare, i p*mpini, il cibo, Dublino, il mare, le amiche del mare, lE d****e, il calcio, le donne, Fabrizio De Andrè, fare un giro con la vespa, l’amore, il venerdì sera, il cecio del giorno dopo, i libri, i Pink Floyd, gli assilli, le occhiaie sul viso, il comunismo, essere di sinistra, le scimmie, gli Afterhours, alcuni films, la lista delle persone che mi stanno sul cazzo, la pasta al forno di nonna, Janis Joplin, le scritte sui muri, il culo di una ragazza che ho visto l’altro giorno per strada, i campari soda, la musica sassarese, ascoltare un vinile, mincionare, la figa, una bella scopata, gli spaghetti n°5 Barilla aglio olio e peperoncino, le cazzate dette al bancone dei bar, il panino gorgonzola e mortadella a metà mattina, la colazione dei campioni, raccontare storie, i panini di Renato, la sculacciata a pecorina, il poker, festeggiare almeno un mondiale, impennare, andare in libreria, i tatuaggi, pisciare in mezzo alla natura, i vecchi oggetti, stare da solo, i polizieschi italiani anni '70, cucinare per gli amici, farsi un giro in bicicletta, la liquirizia, il signor G. Mina, giocare a carte, Andy Capp, i calamari fritti, la mattonella di melanzane della L, Capitan Harlock, Enrico Berlinguer, qualche serie tv, essere un Impiccababbu, l'nduja. il Duca Bianco, Charles Baudelaire, coltivare qualcosa, Snoopy, bestemmiare, i Joy Division, il gin tonic, Heminguay, il Picoolo Bar, i films con gli squali, Tina Modotti, i pistacchi, le botte al Fight Club, Charles Bukowski, la poesia, la pennicchella ………. To be continued
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
ottime sbronze senza cecio tra l'altro! ;)
RispondiEliminaI francesi non sanno più fare nemmeno lo champagne la grande dame è una grandissima cagata
RispondiElimina