“Chiamatemi Ismaele. Qualche anno fa – non importa quanto di preciso –
denaro in tasca poco o niente, nulla di speciale a trattenermi a terra, pensai
di viaggiare un pò per mare e di vedere la parte acquatica del mondo” Herman
Melville, Moby Dick
La piccola storia di
questo post ha inizio venerdi sera, quando dopo una vera giornata alcoolica,
ormai dilaniato dalla birra e dallo zimino, verso le 5 e 30 del mattino in
compagnia di un amico e del fedele “motorzoomer” sono rientrato a casa,
traballante e incerto sui passi. Inutile dire con che facilità sono crollato
sul letto, è inutile raccontare le dimensioni del cecio il sabato
mattina. Ma ecco verso le 10 la
telefonata della svolta, “andiamo in barca?”. Minchia con questo cecio la barca
può essere veramente pericolosa. Sono pronto in 5 minuti. La giornata è
soleggiata, durante il breve viaggio verso il porticciolo, è straoridinario
ammirare la campagna e notare che ormai il giallo e l’arancio stanno prendendo
il sopravvento sul verde dei campi, e si, mi sa che è arrivata l’estate. Dopo
aver riempito la cambusa e aver armato il genoa, siamo pronti. “Bebek” prende
il largo. Il cecio ancora incalza, ma la piacevole brezza proveniente da
ponente e il dolce rullio acquatico iniziano ad affievolire quel malore. Eccoci
finalmente in rada, lo skipper da l’ordine di buttare l’ancora, due minuti per
controllare che non stia arando, e siamo pronti. L’avevo sublimato,
aspettandolo con pazienza, il momento del primo bagno è finalmente arrivato...
CIAFF!!! in acqua, orgasmo puro... In un micro secondo cecio passato, pensieri
out, solo io e il mare, in silenzio a godermi quel momento irripetibile. Ce ne
saranno altri durante l’estete ma questo è il fottuto primo bagno. Fin da
piccolo il mare mi ha sempre attirato è un richiamo particolare molto forte e
speciale. Ogni volta che la mia mente è ferma a un novembre umido e
piovigginoso, un modo per combattere quella malinconia è pensare al mare e al
piacere che provo nello stargli immerso. Una bella spiaggia con acqua verde
smeraldo, i Led Zeppelin che suonano per me, tutte le birrette che voglio, ben
gelate, servitemi da Kim Basinger in bikini. E’ cosi che mi immagino il
paradiso. Che ne dite?. La giornata è stata di quelle speciali, è stato
rilassante, pranzare sotto il tendalino, prendere un caffè e ciaramiddare “delle
donne, del tempo e del governo” con lo skipper, tutto ciò mentre il mare ci
cullava dolcemente. La giornata è finita troppo presto, sarebbe stato bello durasse di più,
ma in fondo è un giorno in meno che mi separa dal mio prossimo primo bagno….
E bravo Faustino!
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