Questa volta siamo in
Scozia, presso la Brewdog, azienda che in pochi anni è diventata una realtà
mondiale del brewing. La “Chaos Theory” è una IPA (anche se i due produttori la
definiscono una Pacific Pale Ale), nata casualmente dall’utilizzo di un luppolo
“folle” neozelandese e alcuni esperimenti. Quindi non poteva che avere questo
nome “teoria del caos”. Me la sono gustata tra una partita e l’altra di questi
europei di calcio, approfittando della bella giornata, seduto tranquillamente
nel mio terrazzo, accompagnandola con due olivette ascolane. Nella tazza appare
abbastanza ambrata con una schiuma molto consistente, ma è il primo assaggio
che è qualcosa di speciale, da subito il palato viene avvolto da un sapore di
frutta tropicale (tipo ananas e mango) poi si avvertite l’amaro deciso del
luppolo, per finire con un retrogusto di pompelmo, un pò meno amarognolo e
molto piacevole. Ho capito perché l’hanno chiamata cosi, non si capisce nulla
di quello che stai bevendo. Ma per quanto ne possa capire io appassionato alle
prime armi, con un palato più industriale che fine, mi è sembrata bilanciata.
Tutto ciò con una gradazione di 7,1%. Ne ho bevuta qualcuna e non m’impotra se
la chiamano Pacific o India, Pale Ale, l’unica certezza e che la “Chaos Theory” è buona.
- Sassari, la Torres, svegliarsi all’IsolaRrossa, fare colazione al bar, il tramonto di Marinedda, la festa della birra trinitaiese, il "Che", il Genoa, la partitella di basket, l’alcool, gli amici, le tette enormi, la libertà, la birra, la fotografia, la musica, dipingere, correre, la gnocca, viaggiare, le sbornie, la pornografia, Diego Armando Maradona, i Led Zeppelin, lo stomaco attorcigliato e il cuore che batte per qualcuna (stronza), fottersene, George Best, vivere una crisi, i CCCP, mandare tutti a fare in culo, giocare a subbuteo, leggere, odiare, i p*mpini, il cibo, Dublino, il mare, le amiche del mare, lE d****e, il calcio, le donne, Fabrizio De Andrè, fare un giro con la vespa, l’amore, il venerdì sera, il cecio del giorno dopo, i libri, i Pink Floyd, gli assilli, le occhiaie sul viso, il comunismo, essere di sinistra, le scimmie, gli Afterhours, alcuni films, la lista delle persone che mi stanno sul cazzo, la pasta al forno di nonna, Janis Joplin, le scritte sui muri, il culo di una ragazza che ho visto l’altro giorno per strada, i campari soda, la musica sassarese, ascoltare un vinile, mincionare, la figa, una bella scopata, gli spaghetti n°5 Barilla aglio olio e peperoncino, le cazzate dette al bancone dei bar, il panino gorgonzola e mortadella a metà mattina, la colazione dei campioni, raccontare storie, i panini di Renato, la sculacciata a pecorina, il poker, festeggiare almeno un mondiale, impennare, andare in libreria, i tatuaggi, pisciare in mezzo alla natura, i vecchi oggetti, stare da solo, i polizieschi italiani anni '70, cucinare per gli amici, farsi un giro in bicicletta, la liquirizia, il signor G. Mina, giocare a carte, Andy Capp, i calamari fritti, la mattonella di melanzane della L, Capitan Harlock, Enrico Berlinguer, qualche serie tv, essere un Impiccababbu, l'nduja. il Duca Bianco, Charles Baudelaire, coltivare qualcosa, Snoopy, bestemmiare, i Joy Division, il gin tonic, Heminguay, il Picoolo Bar, i films con gli squali, Tina Modotti, i pistacchi, le botte al Fight Club, Charles Bukowski, la poesia, la pennicchella ………. To be continued
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento