Il 1886 fu un anno
particolare, caratterizzato da uno strano e misterioso avvenimento che
certamente nessuno avrà dimenticato. A parte le dicerie che mettevano che
mettevano in agitazione le popolazioni della costa ed eccitavano l’opinione
pubblica nelle zone continentali, la gente di mare era particolarmente scossa
... Da qualche tempo parecchie navi incrociando in alto mare, si erano
imbattute in una “massa enorme”, qualcosa di oblungo, fatto a fuso, a volte
fosforescente e molto più grande e veloce di una balena. Le varie relazioni dei
giornali di bordo concordavano quasi esattamente riguardo alla struttura dell’oggetto
o dal bizzarro essere che fosse, sulla straordinaria agilità di movimenti e sulla
particolare vitalità di cui appariva dotato …. Inizia cosi un fantastico libro
che avevo sempre snobbato, ovviamente senza un vero e proprio motivo. “Ventimila
leghe sotto i mari” è arrivato nel posto giusto al momento giusto, soddisfando la
mia voglia di evasione, quella di avventura
e quella di poter affrontare un viaggio, seppur mentale, mentre il Covid19 e il
governo imperversavano terrorizzandoci e costringendoci a una prigionia forzata Io, non curante delle disposizioni, sono
partito dal porto di New York a bordo della nave della Marina degli Stati Uniti "Abraham Lincoln", con la missione di intercettare e catturare un essere
mostruoso che stava terrorizzando le imbarcazioni di tutto il mondo. Dopo
alcuni mesi di perlustrazioni oceaniche, quando ormai lo sconforto stava per
prendere il sopravvento, finalmente avvistammo il terribile animale, o quello
che pensavamo tale. Dopo un inseguimento lungo e faticoso, arrivammo all’infruttuoso
scontro. Divenni naufrago, ma venni ospitato a bordo del mostro, che si rivelo
essere un sottomarino. A bordo del “Nautilus” ebbi modo di scoprire le straordinarie
bellezze del mare, le loro immense profondità, straordinarie foreste sottomarine,
regni di corallo, coltivazioni di perle, il continente scomparso di Atlantide e
le gelide banchise polari. Un mondo vietato a tutti gli altri, una vistia
speciale in luoghi soltanto sentiti nominare, un incredibile acquario privato a
uso esclusivo del Capitano Nemo e del suo equipaggio. Non vado oltre, spoilerare il finale sarebbe crudele come il branco di polpi giganti che attaccarono il
Nautilus nell'oceano Atlantico. Una storia densa di emozioni capace di far provare vivide sensazioni,
scorre piacevolmente tra avventura e fantascienza, interessante e coinvolgente. Un viaggio fantastico e affascinante che non dimenticherò facilmente. Bisogna per forza leggerlo.
- Sassari, la Torres, svegliarsi all’IsolaRrossa, fare colazione al bar, il tramonto di Marinedda, la festa della birra trinitaiese, il "Che", il Genoa, la partitella di basket, l’alcool, gli amici, le tette enormi, la libertà, la birra, la fotografia, la musica, dipingere, correre, la gnocca, viaggiare, le sbornie, la pornografia, Diego Armando Maradona, i Led Zeppelin, lo stomaco attorcigliato e il cuore che batte per qualcuna (stronza), fottersene, George Best, vivere una crisi, i CCCP, mandare tutti a fare in culo, giocare a subbuteo, leggere, odiare, i p*mpini, il cibo, Dublino, il mare, le amiche del mare, lE d****e, il calcio, le donne, Fabrizio De Andrè, fare un giro con la vespa, l’amore, il venerdì sera, il cecio del giorno dopo, i libri, i Pink Floyd, gli assilli, le occhiaie sul viso, il comunismo, essere di sinistra, le scimmie, gli Afterhours, alcuni films, la lista delle persone che mi stanno sul cazzo, la pasta al forno di nonna, Janis Joplin, le scritte sui muri, il culo di una ragazza che ho visto l’altro giorno per strada, i campari soda, la musica sassarese, ascoltare un vinile, mincionare, la figa, una bella scopata, gli spaghetti n°5 Barilla aglio olio e peperoncino, le cazzate dette al bancone dei bar, il panino gorgonzola e mortadella a metà mattina, la colazione dei campioni, raccontare storie, i panini di Renato, la sculacciata a pecorina, il poker, festeggiare almeno un mondiale, impennare, andare in libreria, i tatuaggi, pisciare in mezzo alla natura, i vecchi oggetti, stare da solo, i polizieschi italiani anni '70, cucinare per gli amici, farsi un giro in bicicletta, la liquirizia, il signor G. Mina, giocare a carte, Andy Capp, i calamari fritti, la mattonella di melanzane della L, Capitan Harlock, Enrico Berlinguer, qualche serie tv, essere un Impiccababbu, l'nduja. il Duca Bianco, Charles Baudelaire, coltivare qualcosa, Snoopy, bestemmiare, i Joy Division, il gin tonic, Heminguay, il Picoolo Bar, i films con gli squali, Tina Modotti, i pistacchi, le botte al Fight Club, Charles Bukowski, la poesia, la pennicchella ………. To be continued
lunedì 15 giugno 2020
Mobile in mobilis
martedì 2 giugno 2020
The sweetest thing
My love she throws me like a rubber ball. Oh oh oh, the sweetest thing.
She won’t catch me or breack my fall. Oh oh oh, the sweetest thing. Baby’s got
blue skies up ahead. But in this I’m a rain could. You know she likes a dry
kind of love. Oh oh oh, the sweetest thing. I’m losing you, I’m losing you, ain’t
love the sweetest thing. I wanted to run but she made me crawl. Oh oh oh, the
sweetest thing. Etemal fire, she turned me to straw. Oh oh oh, the sweetest
thing.. You know I got break eyes. But they burn so brighty for her. This is a
blind kind of love. Oh oh oh, the sweetest thing. I’m losing you. Oh oh oh I’m
losing you yeah. Ain’t love the sweetest thing. Ain’t love the sweetest thing.
Oh oh yeah oh. Blue-eyes boy meets a brown-eyes girl. Oh oh oh, the sweetest
thing. You can sw it up but you still see the tear. Oh oh oh, the sweetest thing. Baby’s got blue
skies up ahead, and in this I’m a rain could. Oh this is a stormy kind of love.
Oh oh oh, the sweetest thing. Oh oh, the sweetest thing. Oh oh oh, the sweetest
thing.
U2 - 1987
tempera acrilica su tela 70x50 cm |
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