Da quel 10 marzo,
giorno del lockdown, sono passati quasi due mesi. La quarantena dura è finita e
ormai siamo entrati nella tanto agognata fase 2. Non si capisce ancora bene
cosa si può e cosa non si può fare, comunque uno spiraglio e qualche piccole
libertà ci sono state concesse. Le giornate ai domiciliari comunque continuano.
Ho finito un altro libro, diverso dal solito, figo, scorrevole e molto particolare.
L’ho letto in poco tempo dando un’accelerata spaventosa man mano che arrivavo
alla fine. L’autore è Niklas Natt Och Dag. Chi? Ma è un nome o un codice
fiscale? Ahahahahah!!! E’ svedese e il suo “1793” è il suo strabiliante esordio
letterario. Come dicevo è un libro diverso dal solito. In una Stoccolma
oltraggiata dalla povertà, affamata, sfinita dalle guerre e sotto il pugno di
ferro di una monarchia debole e corrotta, dentro un aquitrino dove finiscono
tutti i liquami della città, viene scoperto un cadavere orrendamente mutilato. Il
corpo straziato è privo degli arti, degli occhi, dei denti e della lingua. L’incarico
per risolvere questo inquietante omicidio viene affidato a Cecil Winge un
eccellente ex procuratore ormai consumato dalla tubercolosi, ma ancora dotato
di straordinaria genialità e a un ex soldato con un braccio di legno, comunque
dotato di una forza fuori dal comune. Questa strana coppia si aggirerà tra
bassifondi e palazzi del potere, tra patrie galere e putride taverne, istituti correttivi e cimiteri, intrecciando la loro storia personale con
quella di altri personaggi. Un susseguirsi di sporcizia, violenza e crudeltà,
raccontati con il linguaggio incalzante del thriller storico tra atmosfere cupe e malsane,
nell’anno del terrore 1793.
- Sassari, la Torres, svegliarsi all’IsolaRrossa, fare colazione al bar, il tramonto di Marinedda, la festa della birra trinitaiese, il "Che", il Genoa, la partitella di basket, l’alcool, gli amici, le tette enormi, la libertà, la birra, la fotografia, la musica, dipingere, correre, la gnocca, viaggiare, le sbornie, la pornografia, Diego Armando Maradona, i Led Zeppelin, lo stomaco attorcigliato e il cuore che batte per qualcuna (stronza), fottersene, George Best, vivere una crisi, i CCCP, mandare tutti a fare in culo, giocare a subbuteo, leggere, odiare, i p*mpini, il cibo, Dublino, il mare, le amiche del mare, lE d****e, il calcio, le donne, Fabrizio De Andrè, fare un giro con la vespa, l’amore, il venerdì sera, il cecio del giorno dopo, i libri, i Pink Floyd, gli assilli, le occhiaie sul viso, il comunismo, essere di sinistra, le scimmie, gli Afterhours, alcuni films, la lista delle persone che mi stanno sul cazzo, la pasta al forno di nonna, Janis Joplin, le scritte sui muri, il culo di una ragazza che ho visto l’altro giorno per strada, i campari soda, la musica sassarese, ascoltare un vinile, mincionare, la figa, una bella scopata, gli spaghetti n°5 Barilla aglio olio e peperoncino, le cazzate dette al bancone dei bar, il panino gorgonzola e mortadella a metà mattina, la colazione dei campioni, raccontare storie, i panini di Renato, la sculacciata a pecorina, il poker, festeggiare almeno un mondiale, impennare, andare in libreria, i tatuaggi, pisciare in mezzo alla natura, i vecchi oggetti, stare da solo, i polizieschi italiani anni '70, cucinare per gli amici, farsi un giro in bicicletta, la liquirizia, il signor G. Mina, giocare a carte, Andy Capp, i calamari fritti, la mattonella di melanzane della L, Capitan Harlock, Enrico Berlinguer, qualche serie tv, essere un Impiccababbu, l'nduja. il Duca Bianco, Charles Baudelaire, coltivare qualcosa, Snoopy, bestemmiare, i Joy Division, il gin tonic, Heminguay, il Picoolo Bar, i films con gli squali, Tina Modotti, i pistacchi, le botte al Fight Club, Charles Bukowski, la poesia, la pennicchella ………. To be continued
mercoledì 6 maggio 2020
Cupe atmosfere ai tempi del virus
Ho perso il conto .....
sabato 2 maggio 2020
Invisible touch (Tribute to Keith Haring)
Well I’ve been waiting, waiting here so long, but thinking nothing,
nothing could go wrong, ohhh now I know. She as a built in ability to take
everything she sees, and now it seems I’m falling, falling for her. She seems
to have an invisible touch, yeah. She reaches in, and grabs right hold of your
heart. She seems to have an invisible touch, yeah. It takes control and slowly
tears you apart. Well I don’t really to know her, I only know her name, but she crawls under your skin. You’re never
quit the same, and now I know. She’s got sometimes you just can’t trust, and something
mysterious, and now it seems I’m
falling, falling to her. She seems to have an invisible touch, yeah. She
reaches in, and grabs right hold of your heart. She seems to have an invisible
touch, yeah …..
Genesis -
1986
Tempera acrilica su tela 60x60 cm |
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