Due partite in quattro
giorni. Due vittorie facili per scalare la classifica (comunque buona) e
trovare un buon posizionamento nella griglia dei playoff. Due partite di poca
intensità e agonismo. Due partite dove nonostante tutto era importante onorare
il campo e gli avversari. Questo era importante fare, questo abbiamo fatto. La
prima si è giocata lunedì; contro gli attempati ragazzi della Mens Sana. Viste
le evidenti differenze fisico atletiche delle due squadre; la partita non è
degna di nota. Noi giochiamo particolarmente rilassati. Governiamo la partita
con sicurezza e imbarazzante superiorità. I nostri avversari lenti e
prevedibili non riescono mai a metterci in difficoltà. La partita e poco più di
un allenamento, la usiamo per correre un po’ e migliorare la circolazione di palla.
Inevitabilmente, nonostante le buone intenzioni, cadiamo nell’apatico gioco degli
avversari. Senza fare i saputelli e limitandoci a fare il nostro compitino,
portiamo a casa una partita priva di brividi. Impiccababbu 65 Mens
Sana 40. Arriva anche il giovedì, e con lui la seconda partita della
settimana. Si gioca sempre tra le mura amiche. Avversari, anzi avversarie di
turno le grintose ragazze del Balai Basket. Grinta che in questa partita
sembrano abbiano perso. All’andata avevano lottato, corso e a tratti menato
come fabbri; questa volta sembra abbiano perso quella determinazione. Il
risultato è che anche questa partita sarà solo un semplice allenamento. I ritmi
sono bassi e l’agonismo è poco. Si sta in campo per onorare il più nobile
spirito sportivo. Dopo quaranta minuti di assoluto controllo, superiorità e
cavalleria e nessuna nota degna di una cronaca approfondita, anche questa
partita finisce. Impiccababbu 54
Balai Basket 37. Ora non ci
resta altro che recuperare le altre partite in sospeso. Alcune facili altre
meno. Bisognerà riprendere a correre, sudare e lottare. Puntare a un buon posto
in classifica è il nostro obiettivo in ottica playoff. Forza IMPICCABABBU!!!
- Sassari, la Torres, svegliarsi all’IsolaRrossa, fare colazione al bar, il tramonto di Marinedda, la festa della birra trinitaiese, il "Che", il Genoa, la partitella di basket, l’alcool, gli amici, le tette enormi, la libertà, la birra, la fotografia, la musica, dipingere, correre, la gnocca, viaggiare, le sbornie, la pornografia, Diego Armando Maradona, i Led Zeppelin, lo stomaco attorcigliato e il cuore che batte per qualcuna (stronza), fottersene, George Best, vivere una crisi, i CCCP, mandare tutti a fare in culo, giocare a subbuteo, leggere, odiare, i p*mpini, il cibo, Dublino, il mare, le amiche del mare, lE d****e, il calcio, le donne, Fabrizio De Andrè, fare un giro con la vespa, l’amore, il venerdì sera, il cecio del giorno dopo, i libri, i Pink Floyd, gli assilli, le occhiaie sul viso, il comunismo, essere di sinistra, le scimmie, gli Afterhours, alcuni films, la lista delle persone che mi stanno sul cazzo, la pasta al forno di nonna, Janis Joplin, le scritte sui muri, il culo di una ragazza che ho visto l’altro giorno per strada, i campari soda, la musica sassarese, ascoltare un vinile, mincionare, la figa, una bella scopata, gli spaghetti n°5 Barilla aglio olio e peperoncino, le cazzate dette al bancone dei bar, il panino gorgonzola e mortadella a metà mattina, la colazione dei campioni, raccontare storie, i panini di Renato, la sculacciata a pecorina, il poker, festeggiare almeno un mondiale, impennare, andare in libreria, i tatuaggi, pisciare in mezzo alla natura, i vecchi oggetti, stare da solo, i polizieschi italiani anni '70, cucinare per gli amici, farsi un giro in bicicletta, la liquirizia, il signor G. Mina, giocare a carte, Andy Capp, i calamari fritti, la mattonella di melanzane della L, Capitan Harlock, Enrico Berlinguer, qualche serie tv, essere un Impiccababbu, l'nduja. il Duca Bianco, Charles Baudelaire, coltivare qualcosa, Snoopy, bestemmiare, i Joy Division, il gin tonic, Heminguay, il Picoolo Bar, i films con gli squali, Tina Modotti, i pistacchi, le botte al Fight Club, Charles Bukowski, la poesia, la pennicchella ………. To be continued
venerdì 25 marzo 2016
giovedì 24 marzo 2016
mercoledì 16 marzo 2016
Siamo tornati
Dopo due laceranti
sconfitte che pesavano sul morale come enormi macigni; per gli Impiccababbu
arriva il momento di scendere nuovamente sul rettangolo di gioco. Poca fiducia
nei propri mezzi, malcontento e una rosa abbastanza ridotta sono i tratti
caratteristici di una squadra malconcia e ferita. Si riparte tra le mura
amiche, alla ricerca di buon gioco per far sparire i musi cupi sul nostro volto
e svegliarci da questo incubo. Pronti, via!!! I primi minuti di partita sono
terribili, oltre agli avversari, in campo ci sono anche i nostri fantasmi.
Insicurezza, panico e titubanza sono li a darci fastidio. Gli avversari ne approfittano
e in un amen vanno avanti di dieci punti, controllando per buona parte del
primo quarto. Peggio di così, non si può fare. In questo ennesimo momento di
difficoltà, arriva la scossa. Grinta e determinazione suonano la carica e
finalmente dopo tanto tempo iniziamo a giocare a basket. Chiudiamo la difesa e
arrembiamo sotto i tabelloni. Alla fine recuperiamo e prima del secondo quarto
siamo sotto di uno. 15 a 14. Nel secondo quarto ci scrolliamo definitivamente
le paure di dosso. La palla circola bene portando buoni frutti in attacco. La
difesa aggressiva infastidisce gli avversari. Ci siamo. All’intervallo siamo
avanti meritatamente. 29 a 27. Riusciamo a tenere la concentrazione anche le
terzo quarto; anche se un po’ arrugginita la squadra gira bene, gli
Impiccababbu son tornati insieme alla garra che mancava da un po’. Allunghiamo
ancora un po’ e prima degli ultimi dieci minuti siamo 48 a 39. L’ultimo quarto
viene giocato veramente da squadra. Ognuno svolge bene il suo compito. La palla
gira bene, mettiamo buoni tiri ammazza morale e rosicchiamo il cronometro.
Finalmente abbiamo ritrovato il nostro gioco, la nostra identità e il morale.
Allo scadere dei 40 minuti. Impiccababbu
63 C.M.B. Over Addominali 48.
Quando si cade da sella bisogna subito risalirci!!! Noi lo abbiamo fatto, e
anche bene. Non è stata una partita perfetta, abbiamo ancora dei piccoli nei e
qualche zona d’ombra. Giocare da squadra col nostro spirito scanzonato,
mettendo grinta e concentrazione può solo portare buoni risultati. Un applauso
a tutti!!! Forza IMPICCABABBU.
venerdì 11 marzo 2016
#schifo
Ci sono voluti ben tre
giorni, per trovare la calma necessaria. Ci sono voluti ben tre giorni
metabolizzare la “futta”. Ci son voluti ben tre giorni per raccogliere le idee
con chiarezza e sedermi davanti al computer per parlare dell’ultima partita degli
Impiccababbu. Perché quello che è successo mercoledì sera, non era mai
accaduto. Perché perdere una partita in quel modo brucia enormemente. Andiamo
per gradi. Prima volta degli Impiccababbu in quel di Sorso. Nonostante la
solita grandinata di infortuni, scendiamo in campo per onorare il campionato e
gli avversari. La partita parte con ritmi relativamente blandi. Dopo tre minuti
di gioco nessuna delle due squadre ancora ha segnato un canestro. Tiri
sconclusionati e poca grinta, non è una bel vedere. Gli avversari segnano per
primi. Goal!!! Dopo i primi interminabili dieci minuti siamo sotto di 6 punti.
Niente di preoccupante direte voi!!! Il problema che siamo 10 a 4. #schifo.
Record negativo in un quarto. Nel secondo quarto le cose non cambiano, almeno
per noi. Gli avversari si sciolgono un po’, riuscendo a trovare qualche
canestro in continuità. Noi ancora non siamo in partita, fatichiamo in attacco,
senza idee e collaborazione. Perdiamo anche questo quarto. Ora il punteggio è 24
a 13. #schifo. Allarme, allarme, allarme!!! 13 punti in venti minuti. Porca
troia che schifo!!! Nella ripresa le cose non cambiano. Glia avversari sicuri
del vantaggio continuano col loro gioco, per niente trascendentale a mettere
fieno in cascina. Noi stiamo in campo imbarazzati, imprecisi e quasi
paralizzati. Perdiamo anche il terzo periodo, il distacco aumenta. 39 a 23. Il
morale ormai è sotto le scarpe, e si vede anche negli ultimi dieci minuti di
partita. Nel “garbage time” riusciamo a fare ben 13 punti, loro ne fanno 19. Risultato finale. Barons Sorso 58 Impiccababbu 35 #schifo. Record
negativo di punti fatti in una partita. Perdere non è mai bello, ma quando
succede così è ancora peggio. Molli e deconcentrati (non si possono sbagliare
venti tiri liberi). Distratti e inconcludenti. Non siamo mai stati in partita,
non per merito degli avversari (mediocri), ma per demerito nostro. Egoisti al
tiro, poco coesi e a tratti veramente indisponenti. Assenti in campo senza
grinta e orgoglio. #schifo #merda #cazzo #porcadiunamailalatroia Questi non
sono gli Impiccababbu!!! Dov’è finita quella squadra che anche se sfavorita,
faceva sudare gli avversari? Quella squadra che si sbucciava le ginocchia e
mordeva ogni pallone. Quella squadra che si divertiva a giocare a basket.
Ritroviamo quello spirito scanzonato e strafottente che ci distingueva.
Ritroviamo la gioia di giocare insieme, fare due risate, andare al bar e farci
le nostre meritate birrette post partita, tutti insieme!!!
I STILL BELIVE IN
IMPICCABABBU!!!
#iocicredo
mercoledì 2 marzo 2016
Compagnia
di Raymond Carver
(1938-1988)
Stamattina mi sono
svegliato con la pioggia
Che batteva sui vetri.
E ho capito
che da molto tempo ormai,
posto davanti a un
bivio,
ho scelto la via
peggiore. Oppure,
semplicemente, la più
facile.
Rispetto a quella
virtuosa. O a la più ardua.
Questi pensieri mi
vengono
quando sono giorni che
sto da solo.
Come adesso. Ore
passate
In compagnia del fesso
che non sono altro.
Ore e ore
che somigliano tanto a
una stanza angusta.
Con appena una
striscia di moquette su cui camminare.
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