Vi sono mancato?
Tranquilli, sono rientrato ufficialmente dal mio “buen ritiro”, pronto e
rigenerato da ben 45 giorni di villeggiatura, con nuove idee, nuove storie da
raccontare, nuove recensioni luppolose, nuove ricette gastronomiche, nuovi
luoghi fantastici e altro ancora. Dopo un inverno abbastanza movimentato,
fatto di alcool, sesso, droga e rock & roll, avevo proprio bisogno di
lasciare Sassari per qualche tempo. Si ma dove andare? Al mondo c’è un posto solo che riesce a darmi
energie esclusivamente positive, un posto magico, di quelli che porto sempre
dentro di me, anche e soprattutto nei lunghi inverni scuri ed uggiosi, un posto
che sento mio e che come cantavano i beach boys nel 1966, ti riempie il cuore
di “good vibration”. Chi mi conosce sa già la risposta, ma certo…. è l’Isola Rossa.
Andare all’Isola per ricaricare le pile a volte è un viaggio molto più breve
dei 60Km che la separano da Sassari, basta chiudere gli occhi e pensare al
tramonto di Marinedda per stare già un pò meglio, figuratevi andarci
fisicamente e passarci del tempo. Ci sono cose che non baratterei mai per
niente al mondo, una di queste è proprio il tempo che passo li. Trascorrere la
giornate all’Isola, con il lento scandire delle ore e dei suoi riti è un
piacere puro. Svegliarsi e guardare il
mare, fare la colazione allo squalo bar, andare a Marinedda per un tuffo e godersi
un tramonto speciale (ogni sera diverso dal precedente), pranzare calamari
fritti al “cormorano”, passare 3 giorni alla “festa della birra” (e anche 3 di
cecio pauroso), il non mettere mai e dico mai un paio di jeans o di scarpe
chiuse, organizzare delle cenette con le persone giuste, sono cose impagabili
uniche e speciali. Quando parlo dell’Isola Rossa come di un posto meraviglioso,
non lo faccio giusto per dire, sono sicurissimo che alcune persone leggendo
questo post la penseranno esattamente come me. Ok… ora vi lascio con la
promessa di continuare il racconto di questa estate, entrando e sviscerando qualche
singola emozione, qualche particolare situazione e sicuramente qualche momento
speciale.
- Sassari, la Torres, svegliarsi all’IsolaRrossa, fare colazione al bar, il tramonto di Marinedda, la festa della birra trinitaiese, il "Che", il Genoa, la partitella di basket, l’alcool, gli amici, le tette enormi, la libertà, la birra, la fotografia, la musica, dipingere, correre, la gnocca, viaggiare, le sbornie, la pornografia, Diego Armando Maradona, i Led Zeppelin, lo stomaco attorcigliato e il cuore che batte per qualcuna (stronza), fottersene, George Best, vivere una crisi, i CCCP, mandare tutti a fare in culo, giocare a subbuteo, leggere, odiare, i p*mpini, il cibo, Dublino, il mare, le amiche del mare, lE d****e, il calcio, le donne, Fabrizio De Andrè, fare un giro con la vespa, l’amore, il venerdì sera, il cecio del giorno dopo, i libri, i Pink Floyd, gli assilli, le occhiaie sul viso, il comunismo, essere di sinistra, le scimmie, gli Afterhours, alcuni films, la lista delle persone che mi stanno sul cazzo, la pasta al forno di nonna, Janis Joplin, le scritte sui muri, il culo di una ragazza che ho visto l’altro giorno per strada, i campari soda, la musica sassarese, ascoltare un vinile, mincionare, la figa, una bella scopata, gli spaghetti n°5 Barilla aglio olio e peperoncino, le cazzate dette al bancone dei bar, il panino gorgonzola e mortadella a metà mattina, la colazione dei campioni, raccontare storie, i panini di Renato, la sculacciata a pecorina, il poker, festeggiare almeno un mondiale, impennare, andare in libreria, i tatuaggi, pisciare in mezzo alla natura, i vecchi oggetti, stare da solo, i polizieschi italiani anni '70, cucinare per gli amici, farsi un giro in bicicletta, la liquirizia, il signor G. Mina, giocare a carte, Andy Capp, i calamari fritti, la mattonella di melanzane della L, Capitan Harlock, Enrico Berlinguer, qualche serie tv, essere un Impiccababbu, l'nduja. il Duca Bianco, Charles Baudelaire, coltivare qualcosa, Snoopy, bestemmiare, i Joy Division, il gin tonic, Heminguay, il Picoolo Bar, i films con gli squali, Tina Modotti, i pistacchi, le botte al Fight Club, Charles Bukowski, la poesia, la pennicchella ………. To be continued