Gara 1
Finalmente eccoci qua.
Tra infortunati e acciacchi vari, tra virus di merda e sospensioni di
campionato, una delle stagioni più travagliate di sempre, arriva faticosamente
al suo culmine; i Playoffs. Classifica alla mano e la solita e immancabile
nuvoletta di Fantozzi ci hanno dato un accoppiamento di cui avremo fatto
volentieri a meno. La nostra bestia
nera. Il Team Sassari si mette ancora una volta sul nostra strada, una delle
favorite al titolo come primo scoglio da superare proprio non ci voleva.
Contati e incerottati come sempre affrontiamo il nostro destino col solito
spirito Impiccababbu. Palla a due. L’inizio partita non è spumeggiante. Siamo
contratti e tesi, avvertiamo l’importanza della partita, non si gioca per i due
punti e anche se è solo la prima di due sfide dobbiamo far bene da subito. Cosa
che non facciamo nel primo quarto a differenza degli avversari che giocano più
sciolti e sereni. Dopo dieci minuti siamo già sotto. 15 a 9. Nel secondo quarto
i segnali di ripresa ancora stentano ad arrivare. Le iniziative offensive sono
poche e sporadiche, difendiamo leggermente meglio, ma ancora la garra stenta a
venir fuori mentre gli avversari gestiscono tranquillamente un quarto comunque
brutto da ambo i lati. 7 a 8 (mamma mia). Sul 23 a 16 rientriamo in campo
vogliosi di fare meglio di cosi. E in effetti qualcosa di buono inizia a
intravedersi. Registriamo meglio la difesa e in attacco arriviamo al ferro con
più disinvoltura. La partita comunque resta difficile e combattuta, solo a sprazzi
riusciamo a sporcare il gioco come nostro solito. Recuperiamo 3 punti
portandoci vicini in vista dell’ultimo quarto. 33 a 36. Gli ultimi dieci minuti
di partita sono combattuti e tesi, ma sempre nel rispetto del gioco. Arrivano
spintoni, falli e un po’ di gioco duro sotto i ferri ma sempre senza
trascendere. Ce la giochiamo fino in fondo arrivando sempre a un possesso di
distanza, ma senza mai dare quel colpo da K.O. da svolta. Gli avversari meglio
attrezzati, nonostante il nostro incedere,gestiscono il finale con sapienza.
Grazie a un ultimo fallo praticamente a tempo scaduto, finiscono la gara
portando il vantaggio a 5 punti. Impiccababbu
47 Bestia Nera 52. Si
va a gara 2!!!
Gara 2
Dopo nove giorni dalla
prima sfida Impiccababbu e Team Sassari si ritrovano a Santa Maria di Pisa per
chiarire i conti. Bisogna vincere di 6 punti per continuare il torneo e approdare
alle semifinali. Se fosse un film della Disney vi racconterei di una partita
memorabile e fantastica, vinta con un tiro allo scadere di rara bellezza, dove
il pubblico degli spalti entra in campo per sollevare i giocatori e il capitano
finalmente bacia la cheerleaders. Ma aimè siamo nel campionato Uisp di Sassari
e il film non può essere altro che un B-movie splatter koreano. L’inizio non è stato
dei migliori, nel primo quarto la palla proprio non voleva entrare, la voglia
di volere recuperare tutto e subito ci si è ritorta contro. Il gioco poco
fluido in attacco e una difesa ballerina hanno messo subito la partita in
salita. Nel secondo periodo siamo finalmente riusciti a oiliare il nostro
gioco. Seppur con fatica siamo riusciti a portarci più volte a contatto, ma mai
a riuscire a colmare il gap di un paio di contatti di distanza. Ogni volta che
riuscivamo a metterli nel mirino implacabilmente i nostri avversari riuscivano
ad allungare nuovamente. Un tiramolla faticoso e logorante durato per tutti e
primi i tre quarti e parte dell’ultimo. Poi abbiamo mollato. Abbiamo giocato e
abbiamo perso. L’abbiamo fatto credendoci e lottando, in ogni azione, su ogni
rimbalzo e palla contesa. Ci siamo sbucciati le ginocchia e presi le gomitate.
Abbiamo urlato, ci siamo innervositi e incazzati. L’abbiamo fatto a testa alta
con tutte le nostre forze. Il risultato non conta, conta solo il sudore lasciato
sul campo, non solo ieri ma durante tutta la stagione. Abbiamo un’identità,
abbiamo un caratteraccio e sanguiniamo verde. SIAMO gli IMPICCABABBU CAZZOOOOOOO!!!